martedì 27 settembre 2011

Scienza, fede e sette.




Ho una posizione preordinata contro tutto quello che fa “setta”, anche possiamo disquisire amabilmente su sfumature quali la ribellione, la diversità, la necessità dell’affiliazione e dell’accettazione, della difficoltà fino all’impossibilità di riconoscere se stessi in religioni tradizionali per esempio, e sono tutte spinte e bisogni umani e talvolta positivi, ma anticipatamente io dichiaro che questa conversazione è viziata da una mia presa di posizione (parte preconcetto e parte convinzione).




Altro conflitto di interesse dichiarato aprioristicamente è il bagaglio formativo (non voglio dire culturale giacché so bene di non essere nulla e nessuno) che è quello dello “scienziato”, quello che applica il metodo scientifico.




Tornando all’argomento di interesse. Il fondatore di Scientology, Ron Hubbard (ex scrittore di romanzi pulp e di fantascienza), si era ispirato a opere di Sigmund Freud in molti dei suoi primi libri, e in Dianetics (le cui teorie furono inizialmente pubblicate su Astounding Science Fiction una rivista di fantascienza) si proponeva già all’esordio del libro di dare una nuova tendenza del pensiero e della pratica psicologica e psichiatrica [cfr l’introduzione a Dianetics del medico e consigliere di Dianetics per le questioni a carattere medico di Hubbard dott. Joseph A. Winter, che ruppe i rapporti con lui nel 1951, mentre ricordo che collaborò con Hubbard in veste di recensore lo scrittore di fantascienza Isaac Asimov ]. Queste elaborazioni furono offerte anche in forma di pubblicazioni a riviste di medicina prestigiose [anche ma non solo l’American Journal of Psichiatry] che le rifiutarono. Pubblicità a libri di testo utilizzati in psichiatria compaiono nella prima edizione di Dianetics [Dianetics: The Modern Science of Mental Health]. Quello che appare certo è che l’intenzione originale di Hubbard fosse quella di considerare gli psichiatri contemporanei come utilizzatori di metodi primitivi laddove il metodo da lui illustrato si presentava come metodo recente ed innovativo, e questo è così vero che almeno nelle prime fasi gli scritti Hubbardiani puntano a una non-colpevolizzazione della psichiatria tradizionale. Il lancio di Dianetics ebbe un riscontro di pubblico entusiasmante e diventò uno dei best-sellers in USA, ma anche delle opposizioni su cui indagò perfino l’FBI nel timore che dietro al lancio del libro ci fosse il pericolo rosso, e la forte opposizione della psichiatria tradizionale in virtù della mancanza di evidenza clinica e di plausibilità scientifica. La forte opposizione era dovuta anche al fatto che Dianetics si proponesse come terapia anche di patologie di tipo organico e non solo come strumento di wellness, temendo che l’Autore volesse proporre il trattamento di affezioni mentali e non['asma, la miopia, il daltonismo, le deficienze uditive, la balbuzie, le allergie, la sinusite, l'artrite, l'ipertensione, i problemi coronarici, le dermatiti, l'ulcera, l'emicrania, la congiuntivite, le nausee mattutine, l'alcolismo, il raffreddore e anche la tubercolosi come disturbo psicosomatico] di ogni tipo pur essendo lo strumento privo di evidenze sperimentali, metodologiche, cliniche ed empiriche e il suo propositore fosse privo di qualsiasi formazione . Hubbard parla apertamente di sostituirsi nel giro di pochi anni alla medicina e alla psichiatria in ogni sua funzione. E’ talmente vero che verranno attribuiti al metodo Dianetics 8 guarigioni di leucemia (volendo tratte da questa guarigione il presupposto dell’origine psicosomatica della leucemia stessa) e scrivendo che l’origine della malattia è la traccia mnesica (o engram) della frase "mi fa andare il sangue in acqua”. Hubbard iniziò a proporre dei diplomi di qualifica corrispondenti a quella di “decano” in medicina e ancor di più in psichiatria già nel 1952, pur attribuendosi un alto consenso pure tra illustri esponenti della psichiatria mondiale di cui però non farà mai i nomi. Naturalmente ci furono fior di denunce per esercizio abusivo della professione medica in molti stati USA e a questo punto, per ridurre la responsabilità legale Hubbard diede corpo a Dianetics attraverso la fondazione di Scientology (prima attraverso la Hubbard Association of Scientologist, da cui nacque nel 1954 Scientology) ovvero che la seconda era una religione e come tale svolgeva un’azione positiva sia spirituale che fisica. Questa è tuttora la posizione ufficiale di Scientology ovvero fornire miglioramento spirituale che causa accidentalmente benefici medici. il che le ha consentito di evitare tasse e controlli e di non dover dimostrare i suoi postulati.




Dianetics secondo il suo creatore causa accidentalmente benefici nel 70% delle patologie, e tutt’ora questo è l’orientamento di Scientology, così come a tutt’oggi Scientology ritiene che tutte le critiche abbiano origine da un complotto, che nel 1950 fu definito da Hubbard ad ispirazione comunista, nominato come "Tenyaka Memorial" e successivamente Scientology descritto come movimento antireligioso.




Facendo un salto quantico arriviamo nel 2006 a “Psichiatria: industria di morte”.




Andrew Gunber, giornalista, descrive scrive dopo averla visitata




Si va dalla terribile crudeltà delle istituzioni mentali vittoriane che facevano pagare il biglietto per potere entrare e farsi qualche risata alle spalle degli idioti lì ricoverati, al movimento eugenetico, che ebbe davvero influenze sul nazismo (e sui segregazionisti del Jim Crow South), fino a tutta la storia controversa della terapia elettroconvulsiva e della lobotomia. Al giorno d'oggi si possono sollevare moltissime critiche legittime contro lo smodato potere dell'industria farmaceutica e dei i suoi lobbisti, sull'eccesso di prescrizioni di tranquillanti e modificatori dell'umore come il Prozac o il Ritalin, esiste davvero una casistica documentata di effetti collaterali preoccupanti, a volte letali, che emergono molto dopo che la FDA ha approvato un farmaco, e così via.




E commenta espicitamente:




Ma una cosa è affermare che in campo psichiatrico si sono verificati abusi, un'altra, e ben diversa, è dire che la professione stessa è malvagia. Il museo dell'"Industria della Morte" si spinge ancora un passo oltre sostenendo niente di meno che la psichiatria è responsabile di tutte le malvagità del mondo. È la psichiatria la vera chiave per comprendere Hitler, non il nazionalismo estremo ("nessun uomo nella storia è stato più importante per il sogno psichiatrico di dominazione mondiale..."). È la psichiatria la vera responsabile del collasso degli standard educativi degli Stati Uniti, non la mancanza cronica di fondi; ed è colpevole anche dell'aumento dei premi assicurativi delle polizze sanitarie. Dietro la recente esplosione di sparatorie nelle scuole c'è la psichiatria, che è responsabile anche dell'11 settembre. «I kamikaze sono... assassini costruiti grazie alle droghe e ai metodi psicopolitici» si legge su uno dei cartelloni. «Accurato indottrinamento e trattamento psichiatrico possono far sembrare razionale anche l'atto più barbarico».





Arriviamo sempre con un salto quantico a “Psichiatria: viaggio senza ritorno [27 Marzo 2009 - sala presidenziale della Stazione Santa Maria Novella a Firenze]. In particolare quest’ultima organizzata dal Comitato dei Cittadini per i Diritti Umani - CCDU, organizzazione fondata in Italia nel 1979 nata con lo scopo di per denunciare le violazioni dei diritti fondamentali dell’uomo compiute dalla psichiatria nel campo della salute mentale, emanazione italiana della Commission for Human Rights (USA) fondata nel 1969 dal Dott. Thomas Szasz Professore Emerito di Psichiatria all’Università di Syracuse, nello Stato di New York e fa parte della Chiesa di Scientology.

La mostra proponeva 15 documentari riguardanti la storia della psichiatria, che ne denunciavano le ingiustizie commesse nel corso del tempo in nome della ricerca e del guadagno. Oltre a parlare della storia della psichiatria, passando inevitabilmente per le pratiche eugenetiche, i documentari fanno molta attenzione allo stretto collegamento che c’è tra psichiatri (americani, nella fattispecie) e case farmaceutiche, nonché sul grave problema in cui riversano i bambini americani sulla diagnosi della sindrome da deficit di attenzione e iperattività, meglio nota come ADHD o ADD e per la quale milioni di bambini sono sottoposti a cure psichiatriche che li danneggiano, fino a portarli spesso al suicidio o a renderci spettatori di spiacevoli fatti di cronaca. Ovvero esattamente le cose che tu hai postato.




Quindi dire che unendo i numeri con un trattino abbiamo forse identificato chi è l’autore del primo scritto a cui hai fatto riferimento nell’apertura del 3d. Stiamo parlando di una ipotesi complottista sostenuta da una chiesa (Scientology). Chiesa he utilizza dei fatti indubbiamente esecrabili della storia della psichiatria e della pratica psichiatrica costruendo un assioma. E che sposa una campagna ben precisa schierandosi contro il trattamento dell’ADD.





Per me, viziata dai miei personali confiitti di interesse, qualsiasi cosa sia proposta su una base religiosa, di misticismo, non ha valore alcuno in quello che è un problema di natura clinica. Ora, nella massima libertà delle convinzioni di tutti, ognuno può decidere a chi affidare sé stesso, se alle parole di un medico, con tutti i limiti e i conflitti di interesse veri o presunti, dichiarati e non, ma anche a uno stregone o a un cartomante. Ma se io ritengo e lo ritengo che ci troviamo di fronte a qualcosa di subdolo, che fa proselitismo e denari utilizzando argomenti in cui può esserci perfino una verità storica o che si demonizzino uno o più farmaci o una o più terapie senza uno straccio che sia uno di verità scientifica che non sia quella stessa verità che ad oggi offre la medicina ufficiale (ovvero ad esempio gli effetti collaterali dei farmaci), nonché sfrutti eventi scollegati tra loro e ricollegati attraverso un sapiente mix persuasivo, io ripeto e ripeterò sempre che trattasi di fede (nello specifico ci metto la connotazione negativa settarismo), che troppo spesso è orba da un occhio e dall’altro, e che la fede, qualsiasi essa sia, deve stare ben lontana dalla scienza medica.








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